sabato 5 novembre 2011

Torta allo yogurt e mele


Cosa c'è di meglio in una giornata fredda e piovosa di una bella tazza di tè con una fetta di torta di mele?
Non ho una ricetta fissa per la torta di mele. Di solito uso la base della torta soffice a cui aggiungo 3 o 4 mele renette a fettine. Oppure provo qualche ricetta che trovo sulle riviste in questo periodo. Poi adoro anche la classica pie americana, con tante mele e abbondante scorza d'arancia al posto della cannella, che in famiglia non piace molto.
Oggi ho usato come base la ricetta della torta allo yogurt. Sarebbe una variante della classica torta dei 7 vasetti, con meno olio, meno zucchero e solo 2 uova. Ottima, soffice e profumata e abbastanza leggera da permettere il bis.

Con questa ricetta partecipo per la sezione dolci al contest di La casa di Artù e Nuvole di Farina "sFRUTTA l'inverno" dedicato alla frutta dei mesi freddi.


Ingredienti.
un vasetto di yogurt bianco (io ho usato zymil)
due vasetti di farina 00
un vasetto di fecola di patate
un vasetto e mezzo di zucchero 
mezzo vasetto di olio di riso
mezza bustina di cremor tartaro (o lievito per dolci)
mezzo vasetto di acqua
2 uova
3 mele (io nei dolci uso sempre le renette)
1 cucchiaio di zucchero di canna grezzo

Procedimento.
Mescolare accuratamente tutti gli ingredienti, tranne le mele, eventualmente anche con le fruste elettriche.
Versare il composto in una tortiera da 26 cm. 
Sbucciare e tagliare le mele a fettine e disporle sopra la torta, schiacciandole leggermente per farle affondare parzialmente.
Spolverare la superficie con il cucchiaio di zucchero di canna.
Cuocere in forno a 160° ventilato per circa 40 minuti.


sabato 29 ottobre 2011

Maiale ai peperoni in agrodolce


La ricetta di oggi nasce per caso. Avevo degli straccetti di maiale e dei peperoni. Inizialmente l'idea era di farli con il curry, ma avevo fatto il pollo al curry la sera prima. Allora mi è venuto in mente il maiale in agrodolce. Mi piace molto, ma non lo prendo quasi mai al ristorante cinese perché solitamente preferisco mangiare svariati antipasti e un primo. Se proprio prendo il secondo prendo qualche piatto alla piastra.
Ho cercato la ricetta e fortunatamente avevo tutto in casa, compresa la salsa di soia, che ora non manca più nella mia dispensa!
E' molto semplice e veloce, ma gustosissimo. Assolutamente da rifare!


Ingredienti.
250 grammi di straccetti di maiale
3 piccoli peperoni, possibilmente uno per colore
2 cipolle
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
un pizzico di sale

Per la salsa.
1 cucchiaio colmo di farina
1 cucchiaio colmo di zucchero
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 cucchiai di aceto bianco
2 cucchiai di salsa di soia
una punta di cucchiaino di dado di carne (io uso quello fatto da me con il bimby, ma va bene anche quello pronto)
un bicchiere d'acqua

Procedimento.
Rosolare la carne in due cucchiai di olio. Quando è si è ben colorata metterla da parte. Nella stessa padella mettere ancora un cucchiaio di olio e rosolare due minuti le cipolle affettate non troppo sottilmente. Aggiungere i peperoni tagliati a pezzettini e rosolare anch'essi un paio di minuti. Aggiungere qualche cucchiaio di acqua, coprire e lasciar cuocere per circa 15 minuti.
Aggiungere nuovamente la carne, un pizzico di sale e terminare la cottura per altri 5 minuti.

Nel frattempo preparare la salsa.
In un padellino mettere tutti gli ingredienti tranne l'acqua. Mescolare bene in modo da sciogliere i grumi di farina. Aggiungere lentamente l'acqua e mettere su fuoco dolcissimo mescolando continuamente. Deve appena sobbollire in modo da addensarsi. Occorrono circa 3 minuti.
Appena è della giusta consistenza, ossia simile ad una besciamella molto liquida, aggiungerla al resto della preparazione, mescolare bene e lasciare insaporire ancora 5 minuti su fuoco dolce.






domenica 23 ottobre 2011

Orecchiette con salsiccia e pomodorini



Questa pasta la consiglio per una cena dell'ultimo minuto. Si prepara in un attimo ed è anche economica, ma permette di fare una dignitosa figura per una cena improvvisata.


Ingredienti per due persone.
250 grammi di orecchiette fresche
150 grammi di salsiccia
una dozzina di pomodorini

Procedimento.
Tagliare la salsiccia a tocchetti e rosolarla in padella. Quando è ben cotta metterla da parte e nella stessa padella cuocere i pomodorini tagliati in 4 parti. Quando sono ammorbiditi rimettere in padella la salsiccia e lasciare insaporire. Non occorre salare, la salsiccia è già molto saporita.
Nel frattempo cuocere le orecchiette, scolarle e saltarle velocemente con il condimento.


domenica 16 ottobre 2011

Riso cantonese


Durante i traslochi capita di perdere le cose più disparate. A volte vengono ritrovate dopo anni, a volte mai. A dire il vero non ho ancora finito di svuotare tutti gli scatoloni, svantaggio dell'avere molto posto in cantina, quindi quando non trovo qualcosa la penso inscatolata da qualche parte e non perdo tempo a cercarla.
Però tutto ciò che riguarda la cucina è già stato scartato e messo a posto, quindi non si spiega il mistero della sparizione di due bottigliette di salsa di soia. Perché sono assolutamente certa che ci fossero al momento di lasciare l'altra casa, d'altra parte ho sempre la scorta. E quindi, certa di averla in dispensa, già mi pregustavo un buon riso cantonese, quando scopro che la salsa è sparita. Ho cercato ovunque, ma non c'è. Mio marito sostiene che probabilmente ricordo male, ma io sono sicura di averla amorosamente avvolta di carta per proteggerla durante il trasporto. Quindi le due bottiglie di salsa di soia sono ufficialmente da annoverare tra le cose più strane perdute durante un trasloco.

Questa ricetta l'ho preparata pensando alla mia cara amica R., che in questi giorni è in Cina. Ovviamente il cibo vero cinese è tutt'altro da questo, ma io che adoro il riso e adoro la salsa di soia non posso fare a meno di amare questo piatto.

Ingredienti per due porzioni abbondanti.
due piccoli bicchieri di riso a cottura rapida (o meglio basmati, ma non ne avevo)
4 bicchieri di acqua (usare lo stesso bicchiere usato per il riso)
1 bicchiere di piselli surgelati
una fetta di prosciutto cotto tagliata spessa
1 uovo
salsa di soia a piacere
due cucchiai di olio

Procedimento.
Mettere il riso e l'acqua in un pentolino, coprire e non appena prende il bollore abbassare la fiamma al minimo. Non occorre girare. Io non metto sale perché la salsa di soia è già molto salata.

Nel frattempo cuocere i piselli in una grossa padella (dovrà contenere anche tutti gli ingredienti) stufandoli per una decina di minuti con qualche cucchiaio d'acqua. Quando sono cotti aggiungere l'uovo e strapazzarlo mescolando velocemente con un cucchiaio di legno. Disfarlo a pezzettini sempre con il cucchiaio. Aggiungere anche il prosciutto cotto tagliato a dadini e rosolare brevemente.

Quando il riso ha consumato tutta l'acqua è cotto e si può aggiungerlo agli altri ingredienti, unire l'olio e abbondante salsa di soia e mescolare bene su fiamma vivace.


Se avanza è ottimo anche scaldato il giorno dopo. Meglio ripassarlo nuovamente in padella piuttosto che nel microonde.

domenica 9 ottobre 2011

Crêpes con prosciutto, gorgonzola e noci


L'autunno, per fortuna o purtroppo, è arrivato. Tocca fare il cambio degli armadi, chiudere definitivamente i piedi nelle scarpe, armarsi di sciarpa e berretto e riempire la borsa fazzolettini di carta per i primi immancabili raffreddori. Però è anche possibile concedersi piatti dal sapore decisamente autunnale come questo e, per quanto mi riguarda, ritorno a far pace con la stagione.


Io non amo particolarmente le crêpes sommerse di salsa béchamel, trovo si perda il gusto del ripieno e poi amo la leggera crosticina che si forma in superficie. Se non vi piace la versione così asciutta potete metterla, ma giusto un paio di cucchiai, non di più!

Ingredienti per 8 crêpes.
250 millilitri di latte 
100 grammi di farina
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 uova
un pizzico di sale

Per farcire.
150 grammi di gorgonzola
200 grammi di prosciutto cotto
50 grammi di noci tritate
parmigiano reggiano
un rametto di rosmarino
20 grammi di burro



Procedimento.

Preparare la pastella mescolando tutti gli ingredienti. Lasciarla riposare in frigorifero almeno 30 minuti. Se fosse troppo densa aggiungere ancora qualche cucchiaio di latte, oppure, in caso contrario, della farina. Per ottenere delle crêpes molto sottili è necessario che sia molto fluida.

Preparare le crêpes versando un mestolo di pastella in un padellino antiaderente e facendolo ruotare in modo da distribuire il composto uniformemente (oppure usare l'apposito attrezzino a forma di T che si vede nella foto). Sollevarle i bordi con una palettina, quando la crêpe si stacca dalla padella è pronta per essere girata. Cuocere anche il secondo lato e metterla su un piatto. Procedere allo stesso modo per tutte le crêpes e lasciarle raffreddare, così al momento di farcirle non si rompono.

Riempire ogni crêpe con qualche pezzetto di gorgonzola, del prosciutto tritato grossolanamente con il coltello, e una spolverata di noci. Chiuderle a metà e poi in quattro e disporle in una teglia leggermente unta di burro.
Spolverare con il parmigiano e il rosmarino tritato. Mettere qualche fiocchetto di burro e informare 20 minuti a 180°.





mercoledì 5 ottobre 2011

Cipolline in agrodolce


Oggi un contorno molto semplice, ma di sicuro successo, generalmente apprezzato anche con chi non è particolarmente ghiotto di verdure. Le ho sperimentate con ospiti dai gusti difficili e non sono mai avanzate!
Mi raccomando, non dimenticate del buon pane con cui raccogliere il sughetto. Da gustarsele fino all'ultima goccia!


Ingredienti.
400 - 500 grammi di cipolline (peso da pulite)
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
un cucchiaio di zucchero
aceto di vino rosso o bianco (circa due dita in un bicchiere)
la stessa quantità di aceto di acqua
2 cucchiai di aceto balsamico (facoltativo, aiuta a conferire un bel colore bruno alla preparazione)
mezzo cucchiaino scarso di sale

Procedimento.
Rosolare le cipolline pulite un paio di minuti in due cucchiai di olio. Aggiungere un cucchiaio di zucchero e lasciarle caramellare a fiamma alta due o tre minuti.
Aggiungere l'aceto, l'acqua e il sale e coprire, lasciando cuocere per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Provare la cottura con un forchetta, devono essere tenere.
Se ci fosse ancora troppo liquido di cottura scoperchiare e lasciare restringere la salsa a fiamma alta.

Sono buone sia calde come contorno per carne arrosto o alla griglia, sia fredde come antipasto servite con degli affettati. 





Vi lascio con un aforisma di Kafka che mi ha mandato un'amica via e-mail. La dedico a tutti gli impazienti come me!
Lascia dormire il futuro come si merita: se lo svegli prima del tempo otterrai un presente assonnato.

martedì 4 ottobre 2011

La mia prima vittoria




Non so quale sia la netiquette dei blogger. Magari prevede un certo pudore per cui, se si vince un contest, bisogna timidamente far finta di nulla, aspettando che siano gli altri a scoprirlo. Oppure   si può autoincensarsi, ma solo in coda ad una ricetta, fingendo che sia poca cosa.

Davvero non lo so, ma dato che io sono orgogliosissima di aver vinto, mi scrivo un bel post e comunico ufficialmente di aver vinto il contest di Silvi's Kitchen "Yogurtando" per la categoria salato con il mio cake allo yogurt con pomodori, mortadella ed erba cipollina

E' gratificante ricevere un riconoscimento per un'attività che è iniziata poco tempo fa tanto per provare a me stessa di essere in grado di creare e gestire un blog, per mettermi in gioco, per unire il piacere della cucina con l'hobby della fotografia. E vedere che le visite quotidiane aumentano, così come i commenti di chi ha provato con soddisfazione le mie ricette, e ora addirittura vincere un contest sono sicuramente una grande motivazione ad andare avanti e a cercare di fare sempre meglio.

Ringrazio ancora Silvi's Kitchen per l'opportunità e per il premio conferito.




sabato 1 ottobre 2011

Peperoni ripieni


Ho rielaborato questa ricetta per eliminare i latticini, di solito onnipresenti nelle farciture sotto forma di parmigiano e latte per bagnare il pane.
Sicuramente con il formaggio sono più gustose, ma queste, come variante per intolleranti, non hanno niente da invidiare alla versione tradizionale.



Ingredienti.
2 peperoni
250 grammi di carne macinata
un piccolo pezzo di salsiccia
un grosso pomodoro maturo
la mollica di un panino
un uovo
sale (1/3 di cucchiaino)
timo
paprika

Procedimento.
Sbucciare il pomodoro e tagliarlo a pezzettini raccogliendo la sua acqua e i semi in una scodella.
Ammollare il pane nel liquido raccolto.
Miscelare la carne, la salsiccia spellata, l'uovo, il pomodoro, il timo, il sale e la paprika in una ciotola. Aggiungere anche la mollica di pane ben strizzata.

Lavare i peperoni. Tagliare le calotte e tenerle da parte. Eliminare tutti i semini e i filamenti interni. Farcire con la carne e richiudere con le calotte.

Foderare una teglia con carta da forno, adagiare i peperoni, versare due cucchiai di acqua sul fondo e cuocere in forno a 180° per 35 minuti.

Servire preferibilmente tiepidi o freddi.


mercoledì 28 settembre 2011

Riso velocissimo con curry e piselli



Ricetta facilissima e super veloce, giusto un minuto per mettere tutto in pentola e poi dieci minuti di cottura nei quali non occorre fare assolutamente nulla. O meglio, in dieci minuti si possono fare un sacco di cose, abituati come siamo ormai a una vita sempre di corsa, ma almeno con questa ricetta la cena si prepara praticamente da sé.
Questa piatto lo dedico in particolare a tutti coloro che amano il riso, ma spesso rinunciano a farlo per mancanza di tempo.


Ingredienti per due persone:
due piccoli bicchieri di riso a cottura rapida
4 bicchieri di acqua (usare lo stesso bicchiere usato per il riso)
1 bicchiere di piselli surgelati
2 cucchiaini di curry dolce
un pizzico di sale grosso (giusto qualche chicco, il curry è già saporito)
due cucchiaini di olio

Procedimento:
Mettere tutti gli ingredienti tranne l'olio in una pentola, coprire e mettere sul fuoco. Appena prende il bollore abbassare la fiamma al minimo e lasciar cuocere circa 10 minuti senza mai mescolare fino a che l'acqua è completamente assorbita.
A fuoco spento aggiungere l'olio e mescolare bene, lasciar riposare un paio di minuti e servire.


La scrittura di questo post è stata più lunga del tempo di preparazione della ricetta!

domenica 25 settembre 2011

Melanzane ripiene



Ormai l'autunno è arrivato, ma fortunatamente il clima mite fa sì che l'orto offra ancora tante verdure estive. E con due belle melanzane appena raccolte ho preparato le classiche melanzane ripiene, piatto che ha il grande pregio di poter essere preparato in anticipo ed essere buono sia caldo, sia freddo, sia riscaldato il giorno successivo.



Ingredienti.
2 melanzane
300 grammi di carne macinata magra
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di pangrattato
erbe aromatiche a piacere (io ho usato basilico, timo e maggiorana)
olio extravergine di oliva
sale

Procedimento.
Sbollentare le melanzane per 5 minuti.
Scolarle, tagliarle a metà e svuotarle della loro polpa.

Tagliare la polpa e rosolarla in padella con due cucchiai di olio. Aggiungere la carne e rosolarla bene.
Spegnere il fuoco, aggiungere le erbe aromatiche tritate, il formaggio grattugiato, il pangrattato e il sale.
Farcire le melanzane e spolverizzarle con ancora un po' di pangrattato. 
Cuocerle in forno a 180° per 25 minuti.





Oggi chiudo non con un brano di un libro, ma di una canzone tratta da un cd che sto amando di più ad ogni ascolto. E' Marinai, profeti e balene di Vinicio Capossela


Dimmi Tiresia
ma è meglio sapere o non sapere
e non poter più credere,
sapere e poi dovere
portare fino in fondo il compito
tratto da Dimmi Tiresia





giovedì 22 settembre 2011

Crumble con pere, cioccolato e amaretti



Questo dolce è golosissimo e ha un pregio non indifferente: si prepara in un attimo. Poi, tenendo conto che è un dessert, non è nemmeno dei più calorici: c'è poco burro, non ci sono uova. Volendo si potrebbe omettere il cioccolato, ma dopo averlo provato così non credo che ne avrò mai il coraggio! 

Come pere ho usato una qualità particolare: le pere a forma di mela, dure e croccanti del frutteto di mia suocera. Ecco, mi rendo conto che tali pere non sono così facilmente reperibili da tutti, nel qual caso potete ovviare con qualunque pera a vostra scelta. (Da qualche ricerca fatta in rete potrei azzardare che si tratti della varietà "Santa Maria", ma non è dato saperlo con certezza).

Se trovate delle pere molto dure, con questi tempi di cottura rimarranno sode, con i pezzi integri. Delle pere più morbide e molto mature tenderanno a disfarsi e diventare cremose. E' questione di gusti, la bontà è assicurata in ogni caso.


Ingredienti.
5 pere
50 grammi di burro + 10 grammi per ungere la teglia
100 grammi di farina 00
100 grammi di zucchero di canna
80 grammi di cioccolato
10 amaretti secchi
mezzo limone



Procedimento.
Spremere il limone in una ciotola. 
Sbucciare le pere, tagliarle a cubetti e metterle nella ciotola con il limone in modo che non anneriscano.
Tritare grossolanamente il cioccolato con un coltello e aggiungerlo alle pere. Sbriciolare con le mani gli amaretti sopra le pere e mescolare il tutto.
Ungere una pirofila da forno e adagiarvi le pere condite.

Lavorare con la punta delle dita i 50 grammi di burro ben freddo tagliato a pezzettini con lo zucchero e la farina, fino a ottenere un composto di grosse briciole (il mio era più simile a uno sfarinato grezzo). Coprire uniformemente con il composto le pere e infornare a 200° per 15 minuti. Eventualmente cuocere ancora un paio di minuti con il grill per dorare la superficie.

Servire preferibilmente tiepido. Ottimo come dessert a fine pasto in una cena di sapore autunnale.

Con queste dosi se ne ricavano 8 porzioni.

martedì 20 settembre 2011

Craquelins au chocolat e il regalo di un'amica


Questi biscottini nascono dalla voglia di usare l'alzatina per dolci di Seletti regalatami dalla mia amica Barbara.
Amo molto questa serie di oggetti in ceramica che riprendono le forme dei contenitori in alluminio usa e getta. E sono felicissima di questo dono che mi permette di avere, anche se per interposto oggetto, un'amica lontana con me in cucina. Vale l'interposto oggetto?

La ricetta è tratta da questo libro, uno dei miei ultimi acquisti on line.


E ho usato volutamente il plurale, perché gli acquisti on line non sono mai singoli. Già che paghi le spese di spedizione tanto vale prendere qualcosa in più, no? E quindi ho ordinato due libri Marabout chef, questo dei dolci e un altro di mini-quiches e mini-cakes. Adoro le monoporzioni e il finger food.
Poi ho ordinato un libro sui bagels di cui vi proporrò qualche ricetta più avanti.
E infine un volumetto scontatissimo di ricette per il wok, oggetto che mi sono fatta regalare ritenendolo assolutamente indispensabile e che ho usato pochissimo. Sempre meglio della vaporiera in bambù che è ancora nuova...

Mi piace comprare libri in altre lingue, perché trovo idee davvero nuove, sia come prodotti usati, sia come preparazioni. E mi diverto molto a decifrare gli ingredienti, non sempre così immediati. Anche se conosco abbastanza bene il francese mi manca la terminologia di cucina, specie se dal semplice zucchero si passa al sucre roux, sucre glace, sucre en poudre, fino allo sirop de sucre de canne ambré. Che poi dopo la fatica di tradurre tutto, mi rendo conto che certi ingredienti non sono così facili da reperire o semplicemente non li ho in casa. Pazienza, in qualche modo qualunque ricetta si può adattare!

Ok, di chiacchiere ne ho fatte abbastanza, passiamo alla ricetta. 
Ho fatto qualche cambiamento negli ingredienti, che segnerò a fianco delle dosi originali.


Ingredienti.
100 grammi di cioccolato fondente
80 grammi di burro a pezzettini
220 grammi di zucchero in polvere**
1 uovo leggermente sbattuto
150 grammi di farina (io ho messo anche 2 cucchiai di farina di mandorle, mantenendo i 150 grammi totali)
2 cucchiai di cacao amaro in polvere
1/4 di cucchiaino di bicarbonato di sodio e lievito chimico (io ho usato cremor tartaro)

40 grammi di zucchero a velo per rotolarvi i biscotti prima della cottura (ne avevo solo una bustina da 10 grammi, ho usato quella, dello zucchero semolato normale oppure niente. Quelli migliori secondo me sono quelli con lo zucchero semolato. Nella foto quelli che sembrano impolverati sono quelli con lo zucchero a velo. Lo zucchero semolato visivamente non si vede, ma è piacevole al palato)

** In polvere non ne avevo, il bimby era in altre faccende affaccendato, e quindi ho usato 100 grammi di zucchero semolato e 100 grammi di zucchero di canna muscovado, che è leggermente meno dolce. Anche perché 220 grammi di zucchero mi sembravano decisamente troppi. Sono soddisfatta del risultato.


Procedimento.
Sciogliere il burro e il cioccolato a fuoco dolcissimo.
In una terrina mescolare la farina, il lievito, il cacao, lo zucchero e mescolare bene. Aggiungere il cioccolato e il burro fusi e amalgamare il più possibile il tutto. Infine aggiungere l'uovo. 
Mettere il composto in frigorifero a rassodare per almeno 15 minuti.
Formare delle palline grandi come una noce, rotolarle nello zucchero scelto o lasciarle nude, e metterle sopra una placca rivestita di carta forno, tenendole distanziate perché in cottura si allargano.

Cuocere a 180° per circa 12 minuti. 



venerdì 16 settembre 2011

Insalata di pasta



Settimana di super lavoro anche questa. Spero dalla prossima di tornare a ritmi più normali e ritrovare il tempo anche per altro.
Per fortuna che questo settembre si sta mantenendo caldo e con temperature ancora estive e quindi ho potuto sfruttare qualche piatto freddo ed evitare surgelati e cibi pronti, che dopo dei pranzi veloci e poco salutari era l'ultima cosa di cui avevo voglia la sera. Insalata di pasta fatta con quello che c'era: dei legumi avanzati, pomodori e rucola dell'orto, erba cipollina del balcone.
Una nota sui capperi: secondo me stonavano per via dell'aceto. Mio marito ha detto che erano quel qualcosa in più che rendeva speciale questa pasta (e infatti ne aggiunti alla sua porzione). A chi dare ragione? Nel dubbio io li indico come facoltativi. Ai vostri palati l'ardua sentenza.

Ingredienti.
200 grammi di legumi misti già cotti
2 pomodori
1 scatola di mais al naturale
1 cucchiaio di capperi sott'aceto (facoltativi)
un mazzetto di rucola
erba cipollina
300 grammi di pasta
olio extravergine d'oliva


Procedimento.
In una grossa insalatiera tagliare a dadini i pomodori, aggiungere il mais, i fagioli, i capperi, la rucola spezzettata e l'erba cipollina tagliuzzata.
Nel frattempo cuocere la pasta molto al dente, scolarla e raffreddarla in acqua fredda. Unirla al condimento, condire con olio e lasciarla riposare almeno un'ora prima di servire.



lunedì 12 settembre 2011

Burger di tonno versione finger food - aggiornamento ricetta


Quando ho provato la prima volta questa ricetta ho subito pensato ad una sua versione finger food. Ed eccola realizzata. Anziché dei burger ho realizzato delle piccole palline, le ho infilzate su uno spiedino e le ho cotte sulla griglia girandole in modo da cuocerle su tutti i lati.
La ricetta originale è qui.


Visto che il post è brevissimo, lascio una citazione un po' più lunga tratta di nuovo dal romanzo della Mazzucco che sto leggendo. E' un brano di una favola circassa.

Viaggiò e viaggiò, ma non poté trovare la fine della terra.
Allora ritornò dalla Donna albero.
"Hai trovato il confine del mondo?" chiese la Donna albero.
"No."
"Cosa hai trovato?"
"Niente."
"Cosa hai imparato, allora?"
"Ora so che la terra non ha confini."
"E che altro?"
"Che il corpo umano è più duro dell'acciaio."
"E poi?"
"Che non c'è niente di più faticoso e desolante che viaggiare da solo."
Vita Melania G. Mazzucco

sabato 10 settembre 2011

Quasi un toast


Questa ricetta nasce per far fuori alcuni avanzi: del pane da tramezzino aperto che cominciava a seccare, delle uova prossime alla scadenza, un pezzetto di pecorino che giaceva triste nel frigorifero e dei pomodori troppo maturi per essere mangiati in insalata.
L'intento era quello di fare una sorta di quiche con il pane al posto della pasta sfoglia, ma l'esito è stato leggermente diverso dalle aspettative. Il fatto è che avendo solo tre uova, e avendone usate due nella farcia e una sola per spennellare, e non avendo inoltre latte in casa, non ho bagnato a sufficienza il pane, che quindi è rimasto asciutto come in un toast, solo più goloso per via dell'uovo.
Mi quindi sono ritrovata con un toast molto ricco, con un ricordo di mozzarella in carrozza per via dell'uovo nel pane. Però era molto buono e quindi considero la ricetta assolutamente riuscita!
Il costo di questa preparazione è veramente irrisorio, e poi era ottima anche il giorno dopo.

Ingredienti per una piccola teglia (26x18):
5 fette di pane da tramezzino lungo
3 uova
2 pomodori maturi
1 scatoletta di tonno da 180 grammi
2 cucchiai di pecorino o altro formaggio grattugiato
abbondante origano


Procedimento.
Tagliare a metà i pomodori, rimuovere i semi, salarli e lasciarli in uno scolapasta a perdere parte dell'acqua di vegetazione.
In una ciotola sbattere due uova, aggiungere i pomodori tagliati a dadini e tamponati con carta da cucina, il tonno sbriciolato, il formaggio grattugiato e l'origano.

In un'altra ciotola sbattere l'uovo rimasto. Rivestire la teglia con 3 fette di pane e spennellarle con l'uovo. Farcire con il composto preparato e coprire con le fette di pane rimasto. Spennellare con altro uovo e infornare a 180° per 25 minuti.
Servire tiepido o freddo.


Con questa ricetta partecipo al contest di aboutfood "Riaccendiamo il forno"





In questi giorni sto leggendo un romanzo di una delle mie autrici preferite, la Mazzucco. E' la ricostruzione, storica e romanzata, delle vicende della sua famiglia, dei nonni emigrati a inizio secolo in America per sfuggire alla morte per fame. Leggerlo oggi, quando l'Italia non è più un paese di emigranti, ma un paese di immigranti, è molto significativo. Ricordare come eravamo ci renderebbe forse meno superbi. Ma dimenticare il proprio passato e la propria storia è molto più facile.

E' del 1903 questo brano di una lettera al Times, riportata nel romanzo, scritta da un cittadino americano. A quell'epoca, di tutti gli stranieri, gli italiani erano considerati i peggiori pezzenti in assoluto.

E' gratificante vedere un giornale di prima classe come il Times suonare una nota di ammonimento per il pericoloso afflusso di stranieri indesiderati che si stanno rovesciando su di noi. L'afflusso non è solo sgradito, ma nocivo al benessere del nostro paese. Voi dite che è nostro dovere aprire le porte agli oppressi di tutto il mondo, e dal momento che una persona è povera e infelice nel paese in cui è nata può reclamare la nostra ospitalità come diritto. Ma le nostre leggi per l'immigrazione sono troppo lassiste. Guardate nelle nostre prigioni, negli istituti di pena, guardate il numero di omicidi e crimini quotidiani: sono tutti commessi da stranieri. [...] Sì, bisogna bloccare in ogni modo questo flusso indiscriminato. Per quaranta o cinquant'anni la porta deve restare chiusa contro quest genere di immigranti.
Vita Melania G. Mazzucco

giovedì 8 settembre 2011

Pasta con crema di peperoni


Settembre è un mese faticoso, lavoro in una scuola e l'avvio dell'anno scolastico significa tanto lavoro e poco tempo per tutto il resto. Cucinare cucino, ma non ho proprio il tempo di scaricare e sistemare le foto e inserire nuovi post. Non mi dilungo perché il tempo è tiranno e passo subito alla ricetta.

Ingredienti per due persone:
180 grammi di pipe 
un peperone giallo o rosso
un grosso pomodoro
mezza cipolla
mezzo spiccio d'aglio (facoltativo)
un cucchiaio di philadelphia o robiola
due cucchiai di olio
sale
paprika

Procedimento.
Affettare la cipolla e metterla a rosolare con l'olio. Aggiungere il peperone tagliato a pezzetti e rosolarlo qualche minuto. Aggiungere quindi il pomodoro sbucciato e privato dei semi, l'aglio e una tazzina d'acqua e coprire portando a cottura. Saranno necessari circa 20 minuti. 
Unire il sale, un pizzico di paprika e frullare fino ad ottenere una crema liscia. Amalgamare il formaggio cremoso.
Nel frattempo cuocere la pasta, scolarla molto al dente e terminare la cottura nella salsa.



Un grande ringraziamento va a Lucia di Tra cucina e PC che mi ha assegnato un premio, per me il primo, e quindi ancora più significativo. Visto che la motivazione del premio è per il nome del mio blog, dedico questo premio con tanto affetto a Eleonora, che lo ha ideato per me.


martedì 30 agosto 2011

Piccolo trucco n. 1: come tritare le erbe aromatiche


In cucina faccio ampio uso di erbe aromatiche che coltivo in balcone per averle sempre pronte. Quando ne ho molte da tritare mi armo di tagliere e mezzaluna o, in mancanza di tempo, di un piccolo tritatutto elettrico. Però, quando la quantità è poca, trovo questi metodi scomodi, si sporca e si spreca troppo tempo in rapporto al risultato da ottenere.
E quindi come fare? A me tantissimo tempo fa un'amica ha insegnato questo trucco: prendere una tazzina da caffè, mettere all'interno le erbe e tagliuzzarle con le forbici. E' davvero comodo e si fa in un attimo, sporcando il minimo indispensabile.
Ovviamente dovrete tenere un paio di forbici solo per questo scopo. Io sogno di trovarle in ceramica, così da non mettere più il metallo a contatto con le erbe, ma nel frattempo mi accontento di semplici forbicine Ikea.



Vi lascio un altro brano di un libro che ho già citato, ma che merita un altro piccolo spazio. 

Conosci a fondo il sale e lo zucchero, così saprai usarli. Uno è molto concreto, l'altro troppo astratto. Se usi molto uno, ti manca l'altro, ed entrambi ti fanno vivere in perpetua nostalgia. Non c'è metodo migliore del cammino battuto: sale all'inizio e zucchero alla fine.
Il salato inoltre serve a lasciarci soddisfatti. Il dolce invece, non serve a riempire, ma è uno stimolo per la fantasia.
Héctor Abad Faciolince Trattato di cucina per donne tristi



sabato 27 agosto 2011

Zucchine ripiene


Quando girovagando per blog mi sono imbattuta nel contest L'estate è servita! di Menta Piperita and Co ho subito pensato a queste zucchine ripiene.
La ricetta ideale infatti deve essere pratica, completa, genuina e sfiziosa.
Per quanto riguarda la praticità si prepara in anticipo, si serve fredda, e si può mangiare direttamente con le mani. Per trasportarle è sufficiente un contenitore ermetico.
Completa lo è perché ha la verdura, le proteine del tonno, i carboidrati del pangrattato..
E' anche genuina essendo per lo più a base di verdura e senza troppi grassi, che sotto il sole non sono l'ideale. Usando solo tonno al naturale diventa davvero light. Io preferisco usarne metà al naturale e metà sott'olio, così il ripieno resta più morbido, ma basta mettere meno pangrattato e sono buone comunque.
Sullo sfizioso non resta che fidarvi o provarle, ma vi assicuro che sono ottime! Io poi ho un debole per i piatti ricchi di erbe aromatiche e come al solito ho abbondato. 
Il contest prevedeva anche una foto che avesse i colori del mare e dell'estate, ma su questo purtroppo passo visto che per ora sono ancora in mezzo alle Alpi. Diciamo che, con molta fantasia, potrebbe essere la luce di uno spuntino  in spiaggia al tramonto. Dai, consentitemi di sognare anche da quassù in mezzo alle montagne!

Nella presentazione le ho abbinate a una semplice insalata di fagioli bianchi di Spagna, cipolla rossa di Tropea e abbondante prezzemolo tritato.

Ingredienti.
4 grosse zucchine
2 scatole di tonno (io ne uso una al naturale e una sott'olio per alleggerire la preparazione, ma non avere un risultato troppo asciutto)
1 cipolla rossa
pangrattato (possibilmente fatto in casa con il pane avanzato, che è decisamente più buono)
olio extravergine d'oliva
erbe aromatiche miste (basilico, prezzemolo, salvia, maggiorana e timo)

Procedimento.
Lavare le zucchine e immergerle intere in acqua bollente leggermente salata. Lasciarle cuocere per 5 minuti. Scolarle e raffreddarle in acqua fredda.
Tagliarle a metà per il lungo e, se molto grandi, ancora in due metà.
Scavarle con delicatezza incidendo prima il bordo con un coltellino e poi svuotandole con un cucchiaino. Tenere da parte la polpa.

Tritare la cipolla e farla imbiondire in una padella con un cucchiaio d'olio.
Scolare, se necessario, la polpa delle zucchine dal liquido di vegetazione, tagliarla a piccoli pezzettini e aggiungerla alla cipolla. Lasciare cuocere per circa 8 minuti a fiamma vivace. Quando la zucchina è morbida spegnere il fuoco, lasciare intiepidire e unire il tonno sgocciolato e sbriciolato con una forchetta e le erbe tritate. Mescolare bene il tutto e aggiungere qualche cucchiaio di pangrattato in modo da ottenere un composto consistente. 
Diciamo che deve essere possibile compattarlo dentro le zucchine formando una piccola montagnola, ma non abbastanza da riuscire a fare delle polpette.

Farcire quindi le zucchine precedentemente disposte in una teglia foderata di carta forno, spolverare con altro pangrattato. 
Infornare a 180° per circa 25 minuti, usando il grill negli ultimi minuti per dorare la superficie.

Si possono mangiare calde, ma fredde sono decisamente più buone perché le erbe aromatiche sprigionano tutto il loro aroma. Se preparate il giorno prima sono ancora meglio perché riposando si assestano. 


Con questa ricetta partecipo al contest L'estate è servita! di Menta Piperita and Co.